Amianto e bonifiche
Presenza di amianto negli edifici
L’amianto è un minerale che per le sue caratteristiche di refrattarietà al fuoco, resistenza al calore e basso costo è stato ampiamente utilizzato fino agli anni ’80. Visto il rischio derivante dalla matrice sgretolata o sfilacciata, i cittadini devono attivarsi per verificare se sono presenti manufatti contenenti amianto negli edifici e nel caso provvedere ad una comunicazione.
La normativa Nazionale (Legge 27 marzo 1992, n. 257 e Decreto Ministeriale 6 settembre 1994) e Regionale (Legge Regionale 29 settembre 2003 , n. 17 e Delibera Giunta Regionale 22 dicembre 2005 n. 8/1526) prevede che, dal momento in cui viene rilevata la presenza di materiali contenenti amianto in un edificio, il proprietario dell'immobile deve comunicare alla ATS di riferimento i dati relativi alla presenza di amianto, compilando il Modulo NA/1. Inoltre, deve attuare un programma di manutenzione e controllo che implica una serie di adempimenti.
Per segnalare la presenza di amianto:
- il proprietario di immobili privati e pubblici deve:
- comunicare alla ATS i dati relativi alla presenza dello stesso utilizzando la apposita modulistica reperibile sulla pagina del sito dell'ATS di Milano dedicata all'amianto;
- attuare il programma di manutenzione e controllo che implica una serie di adempimenti, descritti nelle "Indicazioni" che possono essere consultate e scaricate dalla pagina del sito dell'ATS di Milano dedicata alla presenza di amianto negli ambienti di vita.
- i cittadini, anche se non sono proprietari dell'immobile, possono inviare un esposto:
- alla ATS di competenza all'indirizzo PEC: dipartimentoprevenzione@pec.ats-milano.it
- e al Comune all'indirizzo PEC: protocollo@cert.comune.sandonatomilanese.mi.it
La mancata comunicazione alla ATS della presenza di materiali contenenti amianto da parte dei proprietari di immobili è sanzionata ai sensi di legge.
Bonifiche
A seguito trasferimento di funzioni di cui alla Legge Regionale 10 ottobre 2023 , n. 3, il Comune è individuato come Ente titolare dei procedimenti di bonifica, non di interesse nazionale o regionale, di cui al Titolo V parte IV del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 .
Tali bonifiche si riferiscono esclusivamente alle problematiche di contaminazione di suolo, sottosuolo e acque sotterranee e non ad altri temi ambientali o igienico-sanitari quali ad esempio i manufatti in amianto. Qualora all'esito di indagini ambientali o in qualunque altra eventualità sia riscontrata la presenza di una potenziale contaminazione (superamento dei limiti tabellari di cui all'Allegato 5 Titolo V parte IV del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, "CSC") il soggetto responsabile oppure il soggetto interessato non responsabile (ai sensi rispettivamente degli artt. 242 e 245 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152) è tenuto ad adottare tempestivamente le necessarie misure di prevenzione e a darne tempestiva comunicazione a tutti gli Enti competenti, utilizzando i moduli di cui alla Delibera della Giunta Regionale n. 2838 del 27 giugno 2006.
Il procedimento istruttorio si svolge secondo la procedura ordinaria (ex art. 242 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152) o secondo le procedure semplificate (ex artt. 242bis e 249, ibid.), laddove ne ricorrono le condizioni.
Per i punti vendita carburanti si applicano le specifiche procedure di cui al Decreto Ministeriale 12 febbraio 2015, n. 31.
Con Delibera della Giunta regionale 2669 del 1° luglio 2024, pubblicata sul Burl 27 serie ordinaria del 4 luglio scorso, sono state approvate le modalità di gestione, accesso e utilizzo del portale dei siti contaminati Agisco-PSC gestito da Arpa Lombardia e Regione Lombardia.
Il portale è collegato alla banca dati anagrafe e gestione integrata dei siti contaminati (Agisco) ed è lo strumento regionale per la gestione delle informazioni e dei dati tecnici e amministrativi relativi ai procedimenti di bonifica dei siti contaminati previsti dalla parte quarta, titolo V del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, da parte dei soggetti obbligati/interessati e degli Enti a vario titolo coinvolti nei procedimenti di bonifica.
L’utilizzo del portale è rivolto a diversi soggetti, quali il soggetto obbligato/interessato dalla contaminazione (soggetto privato o pubblico) nonché un professionista dallo stesso delegato, l’autorità competente (Comune/Regione/Ministero) per il procedimento, le Province/Città Metropolitane, Arpa Lombardia e Ats (per la gestione di dati e le valutazioni di profilo sanitario).
I procedimenti avviati dopo il 1° luglio 2024, data di entrata in funzione di PSC, sono gestiti, dai soggetti pubblici e privati coinvolti, attraverso il portale Agisco-PSC.
Il nuovo portale Agisco-PSC costituisce lo strumento informatico per l’esercizio delle funzioni di monitoraggio e controllo dei procedimenti di bonifica, prevista ai sensi della legge regionale 3/2023, agevolando inoltre le azioni di pianificazione regionale, l’individuazione dei «siti orfani» e delle priorità di intervento, anche ai fini della programmazione economico finanziaria regionale.
Si ricorda che i moduli compilati in PSC dovranno poi essere trasmessi via PEC al Protocollo dell'Ente come allegato parte integrante, congiuntamente all’eventuale documentazione tecnica, alle diverse autorità coinvolte nel procedimento come disciplinato dall’Art. 304 c.2, D.Lgs 152/06 (ARPA, Comune, Provincia, Regione, (Ministero se SIN), Prefetto).
Quanto costa l'iter di intervento di bonifica
500,00 € di diritti di istruttoria per autorizzazione/nulla-osta interventi di bonifica e di parziale ripristino
ambientale.
Pagamento da effettuarsi tramite PagoPA attraverso il seguente link:
https://servizi.comune.sandonatomilanese.mi.it/PagamentiOnLine/pagamentiSpontanei/pagamentiSpontanei
La ricevuta è necessaria allegarla alla comunicazione effettuata tramite PEC al protocollo dell'Ente insieme a tutta la documentazione tecnica.