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Non esistono, allo stato attuale, soluzioni efficaci e sicure per contrastare la diffusione della Takahashia japonica, la Cocciniglia dai filamenti cotonosi recentemente segnalata su alcune alberature cittadine. È quanto emerge dalla nota tecnica redatta dal Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia, che esclude interventi risolutivi in questa fase e invita a evitare operazioni non autorizzate o potenzialmente dannose per le piante e per l’ambiente.
La nota tecnica pubblicata dalla Regione specifica che:
- la Takahashia japonica non rappresenta un pericolo per la salute umana o animale;
- non ha finora provocato gravi danni alle piante colpite, anche se elevate infestazioni possono causare disseccamenti localizzati;
- non esistono attualmente prodotti fitosanitari specifici e l’impiego di insetticidi in ambito urbano risulta non praticabile, sia per ragioni di sicurezza che di inefficacia contro gli ovisacchi già formati;
- le potature sono sconsigliate nel periodo attuale, poiché ci troviamo nel pieno della fase vegetativa e qualsiasi intervento comprometterebbe la salute degli alberi.
L’unica forma di contenimento attualmente ipotizzabile – la rimozione fisica dei rami infestati – va valutata con cautela e programmata esclusivamente fuori dalla stagione vegetativa, caso per caso.
Il Comune, attraverso il proprio Ufficio Verde e in coordinamento con gli enti preposti, mantiene un costante contatto con il Servizio Fitosanitario Regionale per ricevere aggiornamenti e adottare eventuali indicazioni operative che siano validate sia sotto il profilo scientifico che normativo.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare la pagina dedicata sul sito del Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia.
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Ultimo aggiornamento: 15-05-2025, 16:38