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Carabinieri della Stazione di San Donato Milanese

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Nella mattinata dell'11 agosto, i Carabinieri della Stazione Carabinieri di San Donato Milanese hanno posto fine a una serie di episodi che avevano gettato nell’allarme la comunità. È stato infatti arrestato un giovane italiano di 24 anni, ritenuto responsabile di ben quattro rapine aggravate ai danni di donne ultrasessantacinquenni nelle zone di Certosa e Metanopoli, commesse tra il 22 giugno e il 16 luglio scorsi.

L’uomo, pregiudicato e tossicodipendente, sarebbe ritenuto responsabile di aver messo a punto una tecnica aggressiva e spietata per colpire le sue vittime: le afferrava alle spalle con violenza, spingendole a terra per poi sottrarre con rapidità borse e oggetti personali. Le sue azioni avevano generato paura e allarme tra gli abitanti, soprattutto tra gli anziani più vulnerabili.

Un lavoro investigativo intenso e tempestivo da parte dei Carabinieri. Gli uomini dell’Arma hanno effettuato numerosi servizi di osservazione e pedinamento in abiti civili, esaminato attentamente le immagini di videosorveglianza e raccolto testimonianze preziose dalle vittime e dai testimoni oculari. Grazie alla raccolta di plurimi elementi probatori, il 24enne è stato individuato e, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Milano, è stato tratto in arresto e trasferito al carcere di San Vittore.

Un elemento chiave che ha permesso ai Carabinieri di San Donato Milanese di risolvere rapidamente il caso è stata la loro profonda conoscenza della giurisdizione di competenza. Il radicamento sul territorio consente infatti di cogliere tempestivamente segnali di criticità e movimenti sospetti, favorendo interventi mirati e rapidi. Questa familiarità con le dinamiche locali si è rivelata determinante nell’individuare il presunto responsabile, permettendo di fermare un’escalation violenta che aveva seminato paura tra le persone più vulnerabili della comunità.

Un altro fattore fondamentale è stato il costante dialogo e lo scambio informativo tra i cittadini e i Carabinieri, che rappresenta un pilastro imprescindibile per la sicurezza del territorio. La fiducia reciproca e la collaborazione attiva hanno creato un vero e proprio network di prossimità, in cui la popolazione non è solo testimone ma parte integrante del sistema di prevenzione. Il concetto di prossimità, che vede i Carabinieri come punto di riferimento quotidiano e non solo come autorità repressiva, si conferma una risorsa vitale per proteggere i più deboli e prevenire fenomeni criminali.

Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari e la eventuale responsabilità dell’indagato sarà accertata solo all’esito del processo e della eventuale sentenza definitiva di condanna, vigendo fino a quel momento il principio della presunzione di non colpevolezza.

«Esprimo la mia più sincera gratitudine alle donne e agli uomini della Stazione Carabinieri di San Donato Milanese per l’impegno e la professionalità dimostrati in questa operazione – dichiara il Sindaco Francesco Squeri –. La loro costante presenza sul territorio e la dedizione alla tutela della nostra comunità sono un presidio fondamentale per garantire sicurezza e protezione, in particolare verso le persone più fragili. Questa operazione è la dimostrazione concreta di quanto la vicinanza tra istituzioni e cittadini sia determinante per difendere la serenità della nostra città».

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Ultimo aggiornamento: 14-08-2025, 14:45